Yahoo Search Busca da Web

Resultado da Busca

  1. Rosa Vercellana (Nice, 3 de junho de 1833 — Pisa, 26 de dezembro de 1885) foi condessa de Mirafiori e Fontanafredda e a amante, e depois esposa, do rei Vítor Emanuel II da Itália. Era conhecida como La Bela Rosin .

  2. Rosa Vercellana, 1st Countess of Mirafiori and Fontanafredda (3 June 1833 – 26 December 1885), commonly known as 'Rosina' and, in Piedmontese, as La Bela Rosin, was the mistress and later wife of Victor Emmanuel II, King of Italy.

  3. Rosa Maria Chiara Teresa Aloisia Vercellana, meglio nota in piemontese come la Bela Rosin (Nizza, 11 giugno 1833 – Pisa, 26 dicembre 1885), fu dapprima l'amante e in seguito la moglie morganatica del re d'Italia Vittorio Emanuele II di Savoia, che le concesse i titoli nobiliari minori di Contessa di Mirafiori (territorio a sud di ...

  4. Rosa Vercellana - Wikipedia. Rosa Teresa Vercellana, ar ‘Bela Rosin’. Rosa Vercellana (1833 – 1885), anavezet evel ‘Rosina’, hag La Bela Rosin e piemonteg, a oa serc'h ha goude pried d'ar roue Vittorio Emanuele II, roue Italia. Anvet e voe da gontez Mirafiori ha Fontanafredda, met ne voe ket rouanez Italia. He buhez.

  5. 22 de jan. de 2024 · Mentre Michele Novaro musica per la prima volta il Canto degli Italiani composto da Mameli e la fusione perfetta tra Regno di Sardegna e territori sabaudi sulla terraferma ha luogo, un ventisettenne Vittorio Emanuele di Savoia, principe ereditario, si innamora di una giovane e vivace Rosa Vercellana, quattordicenne nizzarda di nascita.

  6. 15 de out. de 2017 · Rosa Vercellana – colei che era destinata a diventare la moglie morganatica del primo re d’Italia – inizialmente parve solo una delle tante bellezze del popolo che Vittorio Emanuele II era solito incontrare, magari al rientro da una battuta di caccia, nel corso di una sosta nei borghi del natio Piemonte.

  7. Teresa Luisa Rosa Maria Vercellana nacque l11 giugno 1833 a Nizza da Giovanni Battista e Maria Teresa Francesca Griglio. Non era di nobili natali, ma nelle sue stelle era scritto che l’aristocrazia sarebbe entrata presto nella sua vita per non uscirne più.