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  1. Alessandro Pavolini (27 September 1903 – 28 April 1945) was an Italian politician, journalist, and essayist. He was notable for his involvement in the Italian fascist government, during World War II, and also for his cruelty against the opponents of fascism.

    • Ferruccio (1930), Maria Vittoria (1931), Vanni (1938)
  2. Alessandro Pavolini (Firenze, 27 settembre 1903 – Dongo, 28 aprile 1945) è stato un giornalista, politico, scrittore, generale e gerarca fascista italiano, Ministro della cultura popolare del Regno d'Italia e segretario del Partito Fascista Repubblicano.

    • carica abolita
  3. Alessandro Pavolini (Florencia, 27 de septiembre de 1903-Dongo, 28 de abril de 1945) fue un abogado, político, periodista y ensayista italiano, especialmente conocido por el papel que jugó en la Italia fascista. Llegó a ser ministro de Cultura Popular, [1] entre 1939 y 1943, estando a cargo del aparato de propaganda fascista. [2]

  4. PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli. Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale e uno specialista di letterature finniche. La madre apparteneva a un’importante famiglia dell’alta borghesia fiorentina. Il fratello maggiore Corrado, di formazione futurista ...

  5. 12 de nov. de 2020 · Nella puntata si parla di Alessandro Pavolini, l’ultimo fascista. Nato da una famiglia borghese e intellettuale, la carriera di Pavolini, nell’Italia fascista, prende rapidamente il volo: ministro della cultura popolare nell’ottobre del 1939, sarà poi segretario del Partito Fascista Repubblicano.

  6. 16 de mai. de 2024 · Autore. Arrigo Petacco. Editore. Casa editrice. Mondadori. Due lauree, scrittore raffinato, Alessandro Pavolini fu l'anima intellettuale del fascismo.

    • Renzo Montagnoli
  7. Alessandro Pavolini fu un uomo politico italiano, figlio di Paolo Emilio, che si distinse nelle file del fascismo. Fu ministro della Cultura Popolare, direttore del Messaggero, segretario del partito repubblicano e collaboratore nazista, fucilato dai partigiani nel 1945.