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  1. 21 de mai. de 2020 · Accadde oggi: era il 21 maggio del 1988, 32 anni fa, quando morì Dino Grandi, l’uomo che determinò nel 1943 la caduta del Duce. Lo aveva sepolto un prete di sinistra, obiettore fiscale e suo confessore da sempre, con cui aveva pregato in latino pochi minuti prima di morire. Anomalo, antagonista fino alla fine Dino...

  2. Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini. Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. In famiglia il G. respirò un'aria di robusto patriottismo, alimentata da memorie risorgimentali ancora fresche; e si appassionò presto alla politica in un clima ...

  3. LEMMI CORRELATI. Uomo politico italiano (Mordano 1895 - Bologna 1988). Combattente della prima guerra mondiale, dirigente del fascismo emiliano ( deputato dal 1921), passò da posizioni rivoluzionarie a posizioni più moderate e filocostituzionali. Membro del Gran Consiglio del fascismo dal 1923, sottosegretario agli Interni (1924-25) e agli ...

  4. 12 de mai. de 2020 · Di Daniele Cini. Per Mixer

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    • Storia Festival
  5. DINO. (1895-1988) Né le 4 juin 1895 à Mordano dans cette basse vallée du Pô périodiquement agitée d'âpres conflits sociaux, Dino Grandi appartient à une petite bourgeoisie (son père est agriculteur, sa mère institutrice) avide de promotion. Nationaliste, il s'engage dès la déclaration de la guerre qu'il termine avec le grade de ...

  6. Dino Grandi. Dino Grandi (1925) Dino Grandi (vorn links), 1932. Dino Grandi (* 4. Juni 1895 in Mordano bei Bologna; † 21. Mai 1988 in Bologna) war ein italienischer faschistischer Politiker. Von 1929 bis 1932 war er Außenminister und von 1939 bis 1943 Justizminister des monarchisch-faschistischen Italien .

  7. Auteur. Acheter. Dans la mémoire du fascisme, Dino Grandi occupe une place de choix : celle de l’homme du 25 juillet 1943, de l’architecte de la chute de Mussolini, du conspirateur qui réussit, lors de la dramatique séance du Grand Conseil fasciste, à mettre en minorité le Duce et à lui ôter le commandement des forces armées.