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  1. La Connessione Culturale dedicata a Bianca Maria Visconti, sarà l’occasione per conoscere la duchessa di Milano nonché una delle figure femminili più importanti del Rinascimento. Figlia di Filippo Maria Visconti e dell’amante Agnese Del Maino, nacque nel castello di Settimo Pavese nel 1425 e fu l’unica figlia del duca di Milano che non ne ebbe altri con la moglie Beatrice.

  2. Bianca Maria war sehr wütend, als sie von den Plünderungen hörte, unter denen die Besitztümer der Visconti in Mailand nach dem Tod Filippos litten. Bianca Maria und Francesco zogen mit 4000 Reitern und 2000 Fußsoldaten nach Mailand, als die neugegründete Ambrosianische Republik angesichts der Bedrohung durch Venedig Francesco den Titel des Ersten Generals anbot.

  3. 28 de out. de 2023 · I suoi non ebbero alcuna difficoltà a maritarla prestissimo. Infatti, grazie anche alle notevoli fortune economiche paterne, nel 1513, aveva appena tredici anni, andò in sposa, a Milano, a tale Ermes Maria Visconti, signore di Somma Lombardo. Lui era di circa venti anni più anziano di Bianca Maria, un ‘vecchio‘ insomma, per

  4. 1 de fev. de 2011 · Tavola 25 - Le nozze tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, avvenute nella chiesa di S. Sigismondo a Cremona il 24 ottobre 1441. Miniatura coeva, Cremona, archivio diocesano. L’impresa a lui più cara è legata al ricordo della vita dell’antenato Giacomo Attendolo.

  5. Galeazzo Maria - Francesco - Bianca Maria Visconti - Ludovico il Moro. GLI SFORZA Dalle origini, fino al Ducato di Milano, e fine della dinastia. La saga degli Attendolo inizia con Giacomuzzo in un villaggio tra Imola e Cesena, Cotignola. Si deve ad Alberico da Barbiano l attribuzione del nome di "Sforza" che sostituir

  6. Bianca Maria Visconti (31 Mar 1425 - 28 Oct 1468) 0 references. museum-digital person ID. 71991. 0 references . Sitelinks. Wikipedia (21 entries) edit.

  7. Il 25 marzo 1450 lo Sforza e la consorte Bianca Maria Visconti sono acclamati dal popolo come Signori di Milano. Preso il potere, egli si preoccupa immediatamente di rinnovare il Castello visconteo. Conoscendo l’odio dei Milanesi per l’antico edificio, Francesco Sforza giustifica la ricostruzione con il desiderio di abbellire la città e di garantire la sua difesa contro i nemici esterni.